venerdì 10 luglio 2009

SLAM POETRY




Preparatevi a divertenti sfide poetiche in serate estive alternative, che si terranno nell'ambito del progetto Ddi riqualificazione della Biblioteca comunale.


Il Poetry Slam è sostanzialmente una gara di poesia in cui diversi poeti leggono sul palco i propri versi e competono tra loro, valutati da una giuria composta estraendo a sorte cinque elementi del pubblico, sotto la direzione dell’Emcee (Master of Cerimony), come dicono in America, mutuando il termine dallo slang Hip Hop. Ma lo slam è poi, in verità, molto di più, ed è in questo ‘di più’ che sta la ragione del suo dilagante successo in America, Canada, Inghilterra, Germania ed ora anche in Italia. Lo slam è un modo nuovo e assolutamente coinvolgente di proporre la poesia ai giovani, una maniera inedita e rivoluzionaria di ristrutturare i rapporti tra il poeta e il ‘pubblico della poesia’. Lo slam è sport e insieme arte della performance, è poesia sonora, vocale; lungi dall’essere un salto oltre la ‘critica’, lo slam poetry è un invito pressante al pubblico a farsi esso stesso critica viva e dinamica, a giudicare, a scegliere, a superare un atteggiamento spesso tanto passivo quanto condiscendente, e dunque superficiale e fondamentalmente disinteressato, nei confronti della poesia. Lo slam inoltre riafferma, una volta per tutte, che la voce del poeta e l’ascolto del suo pubblico fondano una comunità, o meglio una TAZ (Temporary Autonome Zone), come direbbe Hakim Bey, in cui la parola, il pensiero, la critica, il dialogo, la polemica e insieme la tolleranza e la disponibilità all’ascolto dell’altro sono i valori fondamentali. Insomma, lo slam dimostra, con la sua stessa esistenza e il suo diffondersi, l’indispensabilità della poesia nella società contemporanea e soprattutto il suo essere arte adeguata ai nuovi e mutati contesti antropologici proposti dal terzo millennio, specie se portata fuori dai libri e dalle incrostazioni scolastiche.Come ha detto nell’esordio di un suo quasi-manifesto Marc Smith, il poeta americano che nel 1987 a Chicago ‘inventò’ il Poetry Slam, «la poesia non è fatta per glorificare il poeta, essa esiste per celebrare la comunità; il punto dello slam non sono i punti, il punto è la poesia»


REGOLAMENTO DEL POETRY SLAM
Sintesi della raccolta delle regole basilari del Poetry Slam, stabilita a Chicago durante il meeeting Slammasters del 1998.
Le poesie possono essere su qualsiasi soggetto e in qualsiasi stile.Ogni poeta deve presentare propri testi originali.Ogni testo dovrà avere una durata non superiore ai 3 minuti.Il tempo sarà calcolato dal momento in cui inizierà la vera e propria lettura.Non è permesso utilizzare alcuno strumento musicale o traccia musicale preregistrata.Nessun costume o oggetti di scena. Ulteriori chiarimenti di questa regola sono stati considerati, ma scartati perché insignificanti e in definitiva non necessari.La regola è: nessun costume.Campionatura: è accettabile che un poeta usi campionature della propria voce e del proprio testo.Regola della non ripetizione:una poesia può essere usata una volta sola durante la fase preliminare o finale. Le performance saranno cronometrate.Se la performance supererà i 3 minuti saranno conteggiate delle penalità calcolate nel modo seguente: fino a 3:10 - nessuna penalità; da 3:10.01 a 3:20 -,5; da 3:20.01 a 3:30 - 1.0; da 3:30.01 a 3:40 - 1.5; da 3:40.01 a 3:50 - 2.0 e così via ( -0.5 per ogni 10 secondi oltre i 3:10).
L’annuncio della penalità e la relativa deduzione sarà fatto dallo Slam Master o dal cronometrista dopo che tutti i giudici avranno dichiarato i loro punteggi.

2.GIUDIZIO E PUNTEGGIO
Giudici. I cinque giudici saranno estratti a sorte tra il pubblico presente all’evento.
Punteggio. I giudici daranno a ciascuna poesia un punteggio da 0 a 10, considerando il 10 il punteggio più alto o "perfetto". Saranno incoraggiati a usare i decimali per precludere la possibilità di un pareggio. A ogni poesia saranno assegnati cinque voti. Il punteggio più alto e quello più basso verranno eliminati e i tre punteggi restanti saranno addizionati fra loro.
3.OFFICIALS
Slam Master-Emcee. Il maestro di cerimonia annuncerà al pubblico il nome di ciascun poeta. Esigerà inoltre che tutti i giudici mostrino i loro punteggi contemporaneamente e che nessun giudice cambi il suo punteggio dopo averlo mostrato. Il maestro di cerimonia dovrà condurre lo show velocemente e tenere il pubblico occupato e interessato alla gara. Visto che deve essere completamente imparziale, ogni battuta spiritosa diretta a poeti, poesie o punteggi è inappropriata. Anche un entusiasmo genuino è da evitare.
Alcune note finali:
1.I poeti devono lasciare il loro ego alla porta
2.Pubblico: presta la tua attenzione ai poeti durante la loro esibizione. Hanno lavorato moltissimo per essere qui stasera a presentare il loro lavoro.
Quando la poesia è finita, ti incoraggiamo a rispondere ai poeti o ai giudici in qualsiasi modo tu ritenga opportuno. E, soprattutto, poeti e pubblico: DIVERTITEVI!

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